Lavare i denti è fondamentale per mantenere la bocca in salute. Se ciò non viene svolto correttamente si va incontro ai nemici numero uno dei denti, la PLACCA e il TARTARO.

All’interno del cavo orale sono normalmente presenti molti batteri che, con il passare delle ore, tendono a crescere di numero formando una patina molle di colore bianco giallastro sulle superfici dei denti e sul margine gengivale, chiamata placca. Attraverso un’adeguata pulizia, che non deve trascurare le superfici interdentali, questo deposito di batteri viene disgregato e rimosso. Non è sempre facile raggiungere tutte le superfici di ogni dente. Nelle zone in cui la placca non viene rimossa, già dopo 24-48 ore, comincia a mineralizzare dando origine al TARTARO.

Il TARTARO ha una consistenza dura, è ben adeso alle superfici dentali ed è di colore giallo. Può assumere altre colorazioni in base ai pigmenti che vengono a contatto con il cavo orale (dati dal fumo, alcuni cibi come il caffè o collutori). Questo deposito è costituito da batteri non vitali e da una parte inorganica contenente principalmente calcio, fosforo e bicarbonato oltre ad altre componenti. Il tartaro è ricoperto da batteri attivi e, rendendo le superfici dei denti più ruvide, fa sì che la placca si possa accumulare più facilmente.

Il tartaro, come la placca, si può dividere in SOPRAGENGIVALE, se si forma al di sopra del margine gengivale o SOTTOGENGIVALE, non visibile ad occhio perché all’interno del solco gengivale. Purtroppo nel momento in cui la placca diventa tartaro l’azione dello spazzolino è nulla.

Ci sono alcuni fattori che facilitano l’accumulo di tartaro:

  • Scarsa o frettolosa igiene domiciliare: i denti vanno lavati dopo ogni pasto. Lo spazzolino elettrico dotato di testina rotante svolge un lavoro di pulizia più efficace rispetto quello manuale. Lo spazzolamento deve essere accompagnato da un’adeguata pulizia tra dente e dente da effettuare con il filo interdentale o con appositi scovolini.
  • Conformazione delle arcate dentali: se i denti non hanno la giusta posizione o sono eccessivamente affollati, se non addirittura sovrapposti, l’igiene fra denti risulta difficile e ciò porta alla formazione di tartaro.
  • Alterazione della produzione di saliva: il tartaro si accumula maggiormente nella zona linguale degli incisivi inferiori e sulle superfici vestibolari (rivolte verso le guance) dei molari superiori dove hanno sbocco le ghiandole salivari.
  • Denti che non vanno in occlusione (perché manca l’elemento dell’arcata opposta) e che quindi non vengono puliti attraverso l’azione meccanica della masticazione.
  • Problemi gengivali e parodontali: determinano la formazione di tasche parodontali in cui con maggior facilità si forma il tartaro.

Conseguenze, rischi e possibili complicanze.

Il tartaro poiché è costituito da sali minerali ha una superficie rugosa quindi facilmente colonizzabile da batteri.La placca batterica può portare a carie, mal di denti e ascessi, e inoltre può causare un’infiammazione gengivale, la gengivite, che si manifesta con gonfiore, arrossamento e sanguinamento alle gengive. Quest’ultima, se non curata in tempo, può evolvere in parodontite, comunemente detta piorrea. La parodontite provoca l’abbassamento di osso e gengiva, con conseguente mobilità e, nei casi più gravi, perdita degli elementi dentali.

Come fare allora per riuscire a rimuoverlo?

Per eliminare il tartaro sopragengivale è necessario eseguire un’igiene professionale (detta ABLAZIONE DEL TARTARO). Nel caso in cui sia presente del tartaro sottogengivale è opportuno eseguire una pulizia più profonda (detta SCALING) in anestesia e generalmente in più sedute.

  PLACCA TARTARO
COLORE Bianco-giallastro Giallo (o pigmentato)
CONSISTENZA Patina molle Dura e ben adesa al dente
RIMOZIONE Domiciliare Professionale

 

QUINDI RICORDATI CHE LA PULIZIA GIORNALIERA DOMICILIARE E’ FONDAMENTALE PER PREVENIRE QUESTI DISTURBI E PER EVITARE CHE SE NE FORMINO DI ALTRI. INOLTRE UNA COLLABORAZIONE CON L’IGIENISTA E’ ESSENZIALE.

PRENOTA UN APPUNTAMENTO

Chiamaci allo 0423 978903 o scrivici a info@clinicapellegrini.it per prenotare il tuo appuntamento

Share:

Facebook
Twitter
Pinterest
LinkedIn

Articoli Correllati

DENTI FISSI SU IMPIANTI ANCHE DOVE NON C’E’ OSSO: LA RISPOSTA.

Quando sono stato intervistato da Radio Canale Italia https://youtu.be/hccX3sZeC5w?feature=shared una delle domande che mi ha posto il conduttore è stata: “Quali problematiche ti trovi maggiormente davanti nel lavoro quotidiano?” Ovviamente la mia risposta è stata la carie (la prima malattia al mondo) e la parodontite (la sesta malattia al mondo). Poi però ho specificato che

VORREI UN BEL SORRISO: SCOPRIAMO LE FACCETTE!

Anche tu ti copri i denti quando parli? Nelle foto sorridi a bocca chiusa? Se ti guardi allo specchio ti accorgi che il tuo sorriso non rispecchia chi sei? Troppe volte ci viene raccontato dai pazienti come si vergognino a mostrare la loro bocca. Per questo in Clinica Pellegrini diamo importanza all’estetica del sorriso. Il

“HO TERRORE DEL DENTISTA!” UN PROBLEMA PER CUI ABBIAMO LA SOLUZIONE.

Ti sei riconosciuto nella prima affermazione del titolo? Faresti di tutto pur di non andare dal dentista? Inventeresti qualsiasi scusa per spostare l’appuntamento? Inizi a pensarci giorni prima di doverti presentare in studio? Se è così sono sicuro che rimandi le cure, la prevenzione e la salute della tua bocca continua a peggiorare. Ti ritrovi

TI PIACEREBBE UNO STUDIO DENTISTICO PER LE CURE DI TUTTA LA FAMIGLIA?

  Oggi intervistiamo il nostro Dott. Jacopo Pellegrini.   Dott Pellegrini, cosa l’ha spinta a costruire l’ambulatorio odontoiatrico più grande di Valdobbiadene? Ho sempre avuto il sogno di realizzare la struttura dove io stesso vorrei essere curato. Ogni giorno è importante porsi nella condizione del paziente e capire di cosa il paziente ha bisogno. Non