E’ ormai noto come il corpo umano sia un insieme di organi che non possono essere presi in considerazione separatamente. Questo vale anche per denti e gengive.
A livello del cavo orale, uno dei problemi più comuni è la parodontite, conosciuta anche come piorrea. E’ una malattia multifattoriale, di origine batterica, che colpisce i tessuti che sostengono il dente tra cui osso e gengiva. Se non correttamente curata può avere effetti negativi sulla capacità masticatoria, sull’estetica e può portare alla perdita dei denti.
Da recenti dati riportati in letteratura, l’American Academy of Periodontology e la Federazione Europea di Parodontologia, hanno stabilito che esiste un legame tra la malattia parodontale e le malattie cardiovascolari.
Questo gruppo di patologie rappresenta la maggiore causa di morte nei paesi industrializzati. Nelle malattie cardiovascoalri rientrano: angina, infarto del miocardio, ischemie cerebrovascolari transitorie o permanenti (ictus).
L’interazione tra parodontite e problemi cardiovascolari si suppone avvenga attraverso due modalità:
- quella DIRETTA che prevede il passaggio dei batteri dalle tasche parodontali, situate intorno ai denti, al circolo sanguigno e da qui a siti anche distanti dalla bocca;
- quella INDIRETTA secondo cui, l’infiammazione causata dalla parodontite, farebbe produrre all’organismo delle molecole che, una volta entrate in circolo, possono favorire lo sviluppo di trombi nelle arterie.
E’ fondamentali sottolineare come la prevenzione ed il trattamento della parodontite possano influire positivamente sul benessere dell’individuo, con anche un miglioramento della salute cardiovascolare.