Tra le varie forme quello che comunemente chiamiamo mal di testa, si possono individuare gruppi con caratteristiche completamente diverse tra loro accomunate tutte da dolore alla zona del capo. La forma più frequente è la cefalea muscolo tensiva.
Cos’è la cefalea muscolo tensiva?
La cefalea muscolo tensiva si manifesta con un dolore alla testa, del collo fino anche alle spalle, di tipo gravativo compressivo (il cosiddetto “cerchio alla testa”), costante nel tempo che può arrivare a durare anche qualche giorno. Interessa di solito entrambi i lati e l’intensità è lieve o moderata, tende a non peggiorare con lo sforzo fisico ed è raramente associata ad altri sintomi come ipersensibilità alla luce e al suono.
Alla base dei sintomi vi è una iperattivazione involontaria e continua dei gruppi muscolari del collo, della nuca, della fronte, delle tempie e delle spalle.
Quali sono le cause della cefalea muscolo tensiva?
Le cause della cefalea miotensiva sono molteplici e spesso concomitanti nello scatenare l’attacco.
Cause di natura fisica
Si va da cause di natura fisica come il mantenimento di posture scorrette per tempi prolungati per abitudine viziata (uso del cellulare) o lavorativa (pc), ad alterazioni del ritmo sonno-veglia che possono portare ad un aumento del tono muscolare di base.
Cause di natura psicologica
Esistono anche cause psicologiche come lo stress o disturbi d’ansia, o cause odontoiatriche, come in presenza di disturbi temporo mandibolari o parafunzioni quali il bruxismo e il serramento.
Come curare la cefalea?
Per quanto la terapia farmacologica possa essere efficace sui sintomi, l’andamento della cefalea può comunque essere cronico e non risolutivo oppure ricorrente. La letteratura è concorde nel dare sempre più importanza alla terapia comportamentale del paziente, quindi invitandolo a un corretto e adeguato riposo notturno, una dieta equilibrata, esercizio fisico, e un controllo dell’ansia con varie metodologie di rilassamento.
L’articolazione temporomandibolare, quando non presenta un corretto funzionamento, comporta l’attivazione di gruppi muscolari della regione della testa e del collo in maniera non coordinata favorendone l’iperattività.
In questo caso la terapia va centrata sul disturbo temporomandibolare con degli esercizi di fisioterapia o un bite che permetta di recuperare il corretto funzionamento.
Il bruxismo e il serramento, sono patologie molto più correlate allo stress che all’organo masticatorio. In questi casi si interviene con un bite oltre che con una terapia comportamentale che permetta al paziente di ridurre lo stress.
È importante segnalare quindi, durante la visita odontoiatrica la presenza di questo tipo di mal di testa in quanto si possa valutare la presenza di concause a livello del distretto orale.